L'albero di albicocco - di Donato Fanciullo (Romanzo)
Descrizione
"Quando, insieme ai miei allievi, ho iniziato a scavare la chiesa monastica detta Le Centoporte, non avrei mai pensato che potesse divenire l'oggetto di un romanzo. Ora la trovo al centro di una piacevole e scorrevole storia che intreccia il "mistero" del sito archeologico con quello del processo ai Templari. Il difficile argomento delle lotte per il potere in pieno Medioevo viene presentato attraverso il rapporto tra un docente francese di Storia, Gustavo, e Dario, un ragazzino di Giurdignano, che lo accompagna alla scoperta di Le Centoporte. L'albero di albicocco aiuta a dare significato e consenso al duro lavoro archeologico che avevamo svolto, sotto il caldo sole del Salento, agli inizi degli anni Novanta. La cultura non è niente se non serve a far riflettere e ad ispirare la fantasia".
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Aggiornamento 13/07/2015
Grazie a tutti voi per i giudizi positivi che state esprimendo sul romanzo “L'albero di albicocco” ed un ringraziamento rivolgo a Toni Corlianò per aver assunto questa iniziativa. Sia dai commenti che leggo sul blog, sia dalle recensioni espresse in altri luoghi di confronto, sta emergendo un crescente interesse verso il romanzo che, evidentemente, riesce ad esprimere tutta la passione che ha mosso la mia penna nel raccontare “le bellezze” di Giurdignano. Tra le difficoltà che la quotidianità pone ad ognuno di noi e le preoccupazioni che attanagliano le nostre esistenze e che ci spingono a dividerci in solitarie corse verso non si sa quali traguardi, la bellezza unisce, fa rallentare la marcia degli uomini per coglierne pienamente la sua essenza, la sua semplicità, la sua armonia, magari seduti all'ombra dell'albero di albicocco.
Donato Fanciullo
Grazie a tutti voi per i giudizi positivi che state esprimendo sul romanzo “L'albero di albicocco” ed un ringraziamento rivolgo a Toni Corlianò per aver assunto questa iniziativa. Sia dai commenti che leggo sul blog, sia dalle recensioni espresse in altri luoghi di confronto, sta emergendo un crescente interesse verso il romanzo che, evidentemente, riesce ad esprimere tutta la passione che ha mosso la mia penna nel raccontare “le bellezze” di Giurdignano. Tra le difficoltà che la quotidianità pone ad ognuno di noi e le preoccupazioni che attanagliano le nostre esistenze e che ci spingono a dividerci in solitarie corse verso non si sa quali traguardi, la bellezza unisce, fa rallentare la marcia degli uomini per coglierne pienamente la sua essenza, la sua semplicità, la sua armonia, magari seduti all'ombra dell'albero di albicocco.
Donato Fanciullo