Giurdignano

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Foto Inviataci da Gion



14 commenti:

Amministratore Blog ha detto...

Ciao Gion
Grazie per la foto..
ricordo con molta tenerezza la tua cara mamma, a me vicina di casa per tutto il periodo dell'infanzia e adolescenza...
Saluti

Anonimo ha detto...

Grazie Toni,
per aver inserito questa foto di mia mamma con mio papà proprio nel giorno del suo anniversario della morte.
E' una foto scattata alla fine degli anni 50 e penso che, tanti di voi, foto simili le hanno potuto vedere o in casa propria o in casa dei nonni.

A mia mamma e a tutte le mamme che non ci sono più che hanno vissuto tempi molti difficili dopo la guerra dedico questa poesia,tratta dalla mia raccolta.

MAMMA

Poeti,cantanti,scrittori,artisti,
tutti hannu scrittu versi insuperabili
per la mamma.
Iou nu su nienti rispettu a quisti,
ma nu bboiu fazzu cattiva ficura
propriu cu Signuria,mamma.
Ce taggiu dire?
tante cose,ma soprattuttu
ca stampi comu lu tou
nun cinnè cchiui.
Sempre disponibile,premurosa,sicura
onesta e curretta cu tutti.
Nu face nienti ca lu Signore
ta date tante sofferenze,dicivi:
Signuria si stata sempre grande e
l'hai superate cu rassegnazione.
Prima de tuttu li figni toi,poi l'autri
e poi se è statu pussibile,hai pinsatu pe Signuria,
ma sta possibilità è rimasta spessu nu sognu.
Mamma moi me manchi tantu a Mlanu
ma speru cu tornu quantu prima a
Giurdignanu.
Jou e tutti li figni toi te dicimu "grazie mamma de quidrhu ca hai fattu pe nui.
Gion

Anonimo ha detto...

Giò,
come sai di giurdignano conosco poco e quel poco non appartiene al passato, però oggi posso dire che tu somigli alla mamma.
Mi rendo conto di quanta poca importanza possa avere la mia osservazione, ma è pur vero che a volte basta una immagine per arricchire il contesto e la comprensione delle persone che ci circondano.
Un saluto a tutti i lettori.

Anonimo ha detto...

Grazie Lucia,
è vero assomiglio a mia madre almeno dal punto di vista estetico,e per la proprietà transitiva anche mia figlia Annalisa che assomiglia a me.
Sei sempre carinissima.
un abbraccio
Gion

elcocoluna ha detto...

Gianni si ricorda benissimo di tua madre e di tuo padre.
Ha fatto un mese di apprendistato con tuo padre , voleva diventare barbiere ma poi ha smesso perchè lo prendevano in giro che era mancino.
Si ricorda che nel salone da barbiere di tuo padre , finito di lavorare giocavano a carte.

Anonimo ha detto...

Ciao Gianni,Ciao Elda,
sai cosa mi piacerebbe?che qualcuno capace,amante della pittura facesse un quadro
"la piazza a Giurdignano negli anni 50/60 con i suoi artigiani e commercianti"Purtroppo non so dipingere ma penso che qualcuno,qualche associazione,il comune,potrebbe prendere questa iniziativa,magari indicendo un concorso di pittura.
E adesso vediamo se mi ricordo chi c'era all'epoca(dammi una mano anche tu)
Allora se dal comune ci dirigiamo verso la piazza,incominciando dalla sinistra c'era:
Querino con il negozio di riparazione bici e motocicli-poi mio papà-mesciu Luca-barbiere-poi tuo papà-mesciu Arturo-calzolaio-poi u Ntunucciu e mesca Tetta-tabacchi e generi alimentari-la posta-a puteca da Filicetta-la farmacia-la chiesa-l'osteria degli amici-u negozio du Totu Coluccia(elettrodomistici-poi un bar per un certo periodo)-a puteca de ?(non ricordo)-a puteca de a Dunata Bruno-(vino e altro)-Generi alimentari du Torquato-mescio Alfredo e Realino(Barbiere e calzolaio)con annessa pompa di benzina-U bar della Clorinda e della Teresa-
Gianni,ho ricordato tutto?
Un saluto
Gion

elcocoluna ha detto...

Ciao Gion: Ora Gianni mi sta dettando:
Allora dove c'era la Felicetta prima c'era la posta, e dopo la posta c'è un locale che ora è chiuso e lì c'era
Papà di Cici Bello che vendeva i ceci ,fave, lupini,simenti.
nel palazzo Baronale c'era u Vasili barbiere,poi per andare alla piazza coperta c' era la botega de Uccio Accoto, e Vicino alla Donata Bruno c'era la butega de u mieru (ma neanche Gianni si ricorda il nome) Dove c'era l'osteria degli amici c'era u trappito, che per un certo periodo Toto Mago riparava carretti e ne faceva di quelli nuovi.
Sotto il comune vecchio c'era la macelleria di Du Zucaru(Santo).
E Questo me lo ricordo io(Elda) In Via San Cosma c'era il frantoio di Michelino Tecci.
La strada dietro il Bar de u scirdi c'era il ferra ciucci(maniscalco)che era lo zio Giuseppe Benegiamo papà di Oreste ,Vittorio......(intanto che scrivo quello che mi dice mi scappa da ridere per i nomi e non so se li scrivo bene)
Continuo, in piazza dei caduti dietro la chiesa c'era la Felicetta,con lu mieru e i pezzetti.

Per il momento è tutto.

Anonimo ha detto...

Quanti personaggi ragazzi!!!!!
Siamo capaci di fare una bella mostra di pittura?
"giurdignano,con i suoi artigiani e commercianti negli anni 50/60"
Sarebbe bello!!!!!!!
Dimenticavo che in piazza prima de mesciu Alfredo c'era la sezione della democrazia cristiana.
saluti
gion

Anonimo ha detto...

ciao zio,
che dire...tu sai sempre farmi emozionare!

Il nonno mi fa una gran tenerezza, è identico a papà!
Ho provato la stessa emozione anche nel veder il dvd che ci hai mandato!

Complimenti!!!L'ho sempre detto che tu sei un regista mancato!

Tvb...baci

Anonimo ha detto...

scasate, nel post precedente non mi sono firmata...Elisabetta Vilei

Anonimo ha detto...

"RICORDI" è. secondo me azzeccatissimo,quante volte ritrovandoci tra vecchi amici il pensiero va agli anni passati?Sempre I ns. nonni a parlare della guerra o giu di li,ns. padri delle loro avventure in Francia, Svizzera o Germania.I miei ricordi da bambino invece sono legati alle intramontabili partite sulla villa di via San Vincenzo,(quanti vetri rotti!)eravamo tantissimi erano gli anni settanta, la maggior parte del tempo libero si passava in strada a giocare.Per vedere la tv per noi bambini si doveva aspettare il sabato alle 13.00 quando c'erano le comiche, allora a piccoli gruppi tutti in casa di qualche amico a divertirsi.Poi piu' avanti l'avvento di radio fantasma,ma questa è tutta un'altra..... musica.....

Anonimo ha detto...

Ciao anonimo,
ben venuto sul blog anche se come saprai mi piacerebbe sapere chi scrive.Comunque va bene lo stesso,ricordare,emozionarsi,riflettere...
Scusami ma io sono da 40 anni a Milano eforse mi son perso qualcosa .Qual'è la villa in via san Vincenzo?
Contuna a scrivere perchè penso sia bello per te ma anche per tutti quelli come me che pur non trascurando il presente,ricordano il passato.
Un saluto
Gio' Vilei

Anonimo ha detto...

Vedo che questa sezione non è molto attraente,penso che,letta la sezione politica meglio vivere di str.....te che di ricordi. Però a mio modesto parere se non si sa da dove si viene difficilmente si sa che strada fare o la si fa giusto per fare.
Comunque la villa di via San Vincenzo è quella dov 'è l'omonimo Menhir,dove 30/40 anni fa vi erano piantati alcuni pini e noi piccolini si giocava con le biglie di vetro,a pallone,a noci.Se non mi sono spiegato è dove adesso sono piantate alcune palme e d'estate vi sono i tavolini di un locale adiacente.Tra i ricordi più belli,vi sono le trasferte per tifare GIURDIGNANO, anche se, visto che eravamo in tanti,ci facevano pagare il biglietto maggiorato, se cerco in qualche cartone ho ancora la sciarpa giallonera. Comunque facciamo memoria del nostro passato, viviamo il presente e pensiamo al futuro.

Anonimo ha detto...

Ciao anonimo,
ho capito perfettamente il posto.
Come dici anche tu,i ricordi non si possono cancellare,vanno ricordati perchè possono esserci anche d'insegnamento,ma poi...passiamo oltre certamente.
Ho capito o meglio mi sembra d'aver capito il tuo anonimato e penso di conoscerti bene.Nelle tue parole noto un pò di pessimismo,forse anche giusto,guardando il presente e forse anche il futuro,ma io dico sempre di non essere Leopardiani,cioè pessimisti,siamo ottimisti tanto non ci costa nulla e speriamo sempre a cose migliori.
Un saluto affettuoso.
Gion

n.b. non preoccuparti se questa sezione non è molto attraente,io scrivo perchè ho voglia di scriveve e mi emoziona scrivere.


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