Giurdignano

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Giurdignano 2018, il paese che verrà


Siamo già in campagna elettorale, o non ne siamo mai usciti?
Le opinioni, le proposte e le osservazione di chi vive Giurdignano

244 commenti:

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Anonimo ha detto...

Su ciò che è stato realizzato dall' "amministrazione del fare" c'è ben poco da discutere in quanto ben poco è stato realizzato. Il loro programma elettorale è stato, in tutti i settori, disatteso. Sono state realizzate opere grazie a finanziamenti, caduti a pioggia in tutti i comuni.( eccentrico/ ristrutturazione fabbricato esistente adibito a centro diurno x anziani/ lavori di riqualificazione energetica, ristrutturazione e messa a norma delle barriere architettoniche della sede municipale). Ovviamente da non dimenticare le grandi serate dell' estate giurdignanese.
Nel frattempo le buche sull' asfalto aumentano, la pubblica illuminazione non illumina più, il cimitero versa in condizioni di degrado, le strade ornate da erbacce, i giovani abbandonati a loro stessi, i disoccupati altrettanto, allagamenti alle prime pioggia in alcune zone del nostro paese...... sto scrivendo ciò che una normale amministrazione dovrebbe garantire ai suoi cittadini, nulla di straordinario.
Vogliamo partire da qui o meglio finirla qui. Stendiamo un velo pietoso

Anonimo ha detto...

Sono ormai diversi giorni che il semaforo al Calvario non funziona. Non è che il giallo lampeggiante fa parte della coreografia del periodo natalizio!

Anonimo ha detto...

Fa piacere apprendere dell'esistenza di un gruppo politico. La sveglia per qualcuno sta già suonando, ed è altrettanto bella la disponibilità a delle aperture in modo che la sveglia giunga a molti. Anonimo delle 06:49 il tuo "perché non..." ha tutto il sapore di un invito e questo ti fa onore. Ma il tuo sintetico messaggio non basta per addivenire a dei risultati concreti. Un gruppo, per essere riconosciuto come tale, necessita di un capo e di un obiettivo da perseguire e per ultimo, ma non di meno conto, di una sede.
Eventuali adepti non saprebbero dove bussare.
Aggiorniamoci.

Anonimo ha detto...

C'ERA UNA VOLTA IL NUMERO VERDE


Per prenotazioni per il ritiro di materiale ingombrante chiamare i seguenti recapiti:

Numero Verde: 800 190 547

cell.: 3775389733

cell.: 3466097962

Dal Lunedi al Venerdi dalle 8,00 alle ore 13,00

GRATIS ERA LA CHIAMATA E GRATIS ERA IL RITIRO A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI.

POI E' ARRIVATO L'ECOCENTRO ANTISTANTE IL CIMITERO.

IL SERVIZIO A DOMICILIO SPARISCE, I RIFIUTI INGOBRANTI BISOGNA PORTARLI VICINO AL CIMITERO.

E' RIMASTO ALMENO GRATIS IL SERVIZIO? NOOOOOOOOO........

Gli amministratori ne vanno orgogliosi per aver realizzato l'Ecocentro, ma non danno mai i numeri e quindi è inutile chiedere quanto costa l'ecocentro e quindi il servizio del ritiro dei materiali ingombranti che in passato era compreso nel piano finanziario. Lo abbiamo già visto per il fantomatico risparmio energetico accreditabile alla Casa Comunale. Riqualificazione che allo Stato Italiano è costato 1milione di euro (settecento effettivi ca col ribasso) e che ancora non è dato sapere se abbiamo risparmiato un euro in bolletta.
Or dunque pur non avendo note ufficiali sui costi e benefici dell' ecocentro possiamo farci un'idea leggendo le deterimne dell'Ufficio Tecnico che in merito ci dicono qualcosa, Per esempio la determina n101 del 13.9.2017 impegna Euro 2.696 sul cap. Spese servizi N.U. bilancio 2017 per ritiro dei materiali raccolti dall'ecocentro. Poi ci sarebbero tutti i costi di funzionamento, energetici ecc.. Fra non molto ci si dovrà fare carico anche del costo del custode.
In parole povere un'altra tassa sui rifiuti.

Anonimo ha detto...

I cigli e i bordi delle strade urbane del nostro villaggio ( cosi viene definito anche dagli illustri appassionati del nostro giardino megalitico) anche d'inverno sono invasi da erbaccie e data la portata le vie del paese nulla hanno a che invidiare ai tratturi di campagna. Riflettendo su questo elemento di degrado urbano mi sono detto se non era il caso di riproporre, con soggetti diversi e ovviamente con finalità diverse, una vecchia leggenda paesana.

I vecchi ci raccontavano che il paese adotto "u porcu de Santu Roccu". I priori della festa patronale insegnarono al maialino a girare tutte le vie del paese ed elemosinare qualsiasi cosa da mangiare. Il fatto abbastanza curioso coinvolse tutti e tutti contribuirono ad ingrassare la povera bestia per la festa.

Oggi forse potremmo prendere spunto da questo curioso rifuso storico e adottare un paio di caprette e far girare loro le vie del paese. Il loro instancabile brucare potrebbe liberarci dalle erbacce.

Sino a mò, nonostante si spendano dai 10 ai 15mila euro all'anno non ci siamo riusciti.

Anonimo ha detto...

Tra laboratori d'arte e cultura di associazioni forestiere, tra salotti buoni tenutari del valore assoluto della cultura e del patrimonio dell'umanità e tra musei megaliti e rupestri, il Palazzo Baronale si presenta, nonostante la sua inabilità, come una grande arca che ospita tutto ciò che è arte passata, presente e futura. Si è dato tutto, si è fatto vivisezionare come un animale indifeso riservandosi l'ampio androne dove il Comune proprietario riceve i suoi ospiti, a volte anche concittadini, per celebrare eventi spesso a scopo ludico e culturale. Se questo è lo scenario possiamo dire che rimane ben poco alla libera fruibilità. Certo dobbiamo riconoscere pure che su chiamata è stata concessa la disponibilità della sala a piano terra a terzi cittadini promotori di eventi.

Diciamo che il Palazzo baronale oggi sommariamente si presenta cosi. Un mosaico voluto dalla politica che ha cercato di accontentare un po' tutti.

E in questa logica, visto l'approssimarsi della campagna elettorale, il Palazzo non potrebbe ospitare anche la voce dei vari gruppi politici? Non si potrebbe riservare la grande sala al piano terra, dotata di adeguati mezzi audiovisivi, per dare la possibilità a tutti di tenere delle riunioni con associazioni di categoria e con la cittadinanza? Si renderebbe un servizio apprezzatissimo e unico nel suo genere.
Il servizio a richiesta sa di concessione e in procinto del voto si presterebbe a varie interpretazioni.
Basterebbe istituzionalizzare le modalità e un calendario preciso di fruibilità dei locali.
Sarebbe bello vedere realizzata questa idea.

Anonimo ha detto...

State sereni! Stiamo così bene cosi!
Questi sono i toni di piazza di chi è abituato a stare dalla parte di chi comanda a prescindere.
Costoro sono più fastidiosi e deleteri della stessa arroganza del potere.
Mi auguro che per il futuro si ha il coraggio e l'onestà intellettuale di chiudere la porta in faccia agli impostori.

Anonimo ha detto...

Anonimo del 5 gennaio 2018 18:53, se speri che il gruppo dell'altro anonimo delle 06:49 trovi "un capo" e "un obiettivo da perseguire", hai da pazientare almeno un ventennio.
Forse hai qualche speranza per le elezioni del 2038.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 16: devo purtroppo per te deluderti e la tua previsione per il 2038 è ahimè sbagliata.
Il gruppo dell'altro anonimo esiste, ha un capo e un obiettivo ben preciso.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 16:50 lascia che ti ponga questa domanda personale: se lo scenario del prossimo ventennio è quello che tu prefiguri, privo di qualsiasi iniziativa alternativa al potere attuale, che ne sarà di te e che cosa intenderai fare? Vuoi continuare con la tua rassegnazione a far piacere a persone sconsiderate al potere o vuoi unirti a uomini puri che intendono combattere tutto ciò che è impuro e insieme a loro costruire un futuro meno problematico per tutti noi?
Sii sincero nel rispondere, la risposta la devi dare a te stesso e alla tua coscienza.
Noi, singolarmente e/o in gruppo, cercheremo di dare quel che possiamo....

Anonimo ha detto...

Scusatemi vorrei capire quindi cé qualcosa o meglio qualcuno che sta abbozzando proposta politica? Vi sento parlare di gruppo già attivo di chi state scrivendo c é un referente un coorddinatore io sarei allettato dall idea ma vortei capire chi sarebbe l interlocutore. Se gentilmente fareste sapere

Anonimo ha detto...

I gruppi ci sono e si stà lavorando sui programmi.
I più risoluti ed estremisti nel riproporre tanti progetti annunciati dagli altri e mai realizzati pensano pure, dopo aver fatto luce, di demolire la fontana abusiva e togliere quel ridicolo preservativo proposto come megalite.

Anonimo ha detto...

Non abbiamo bisogno di gruppi estremisti e soprattutto di gente arrogante, ".....demolire la fontana......" , tantomeno di vendette. Siamo ormai stanchi di essere spettatori, da cinque anni, di teatrini politici messi in scena, solo ed esclusivamente, per dare soddisfazione all' ego sfrustrato dei protagonisti e delle comparse. Abbiamo bisogno di persone umili che sappiano ascoltare le vere esigenze del nostro paese, che abbiano la volontà del confronto e dell' ascolto e sopratutto che capiscano che la politica deve essere strumento in mano dei cittadini e non i cittadini strumento della politica o meglio dei nostri politicanti.
Se questo nuovo gruppo politico abbraccia questi ideali ARMIAMOCI E PARTIAMO altrimenti saremo costretti ad essere spettatori passivi dello stesso spettacolo.
fiduciosa speranza

Anonimo ha detto...

Basta con questi ignorantoni, bocca piena e testa vuota, in politica serve prima di tutto la classe dirigente

Anonimo ha detto...

Non vi è bastata la politica vellutata, fatta da dna buoni, da amori per la terra e da cuori e profumi? E' proprio dietro a false passioni e amori che si è annidata da tempo la vera arroganza. Un ventennio di superbia che non demorde ed è pronta a demonizzare quelle poche fiammelle di coraggio che hanno la forza di denunciare una lacunosa e a volte cattiva amministrazione. La vera democrazia non esiste. Molti sono a definirla come la più grande illusione delle società moderne. Al limite si può tendere ad una politica partecipata se si registra un coinvolgimento attivo della gente. Nel nostro paese posseduto dall'omertà di maniera chi ipotizza una politica della gente mente spudoratamente forse perché non conosce la politica.
Uscire dagli schemi del falso perbenismo in questo paese non è consentito e pertanto una semplice provocazione viene letta come atto di arroganza. Fare luce su pezzi di storia voluti dal potere assoluto e sulla cui bontà è lecito dubitare è arroganza?
In un paese civile demolire un'abitazione abusiva è un atto di arroganza o di civiltà? Perché un'opera pubblica abusiva dovrebbe aver un diverso giudizio collettivo?
Far luce fa paura? Ci vuole sicuramente fegato e chi non lo ha può ritirarsi a vita privata a coccolare il proprio egoismo evitando di fare sermoni di buonismo.
E' dovere di chi vuole fare politica prendere come impegno preciso il far luce su molte cose che hanno condizionato la crescita del nostro piccolo paese.
E' doveroso far luce su:
-Sottopasso limini
-Complanari
-Ponte storto
-Pug-intercomunale
-Zona artigianale
-Gestione delle strutture pubbliche
ecc.

Anonimo ha detto...

La politica non conosce l'umiltà. La politica, quella vera, è la sintesi ed il massimo dell'espressione della competizione e del confronto. La polis non può essere governata da persone dimesse e in quanto tale tolleranti e predisposte a ingrigire le decisioni.
Certo che di questi tempi in cui dilaga il populismo pretendere una politica che prenda posizione e che sposi delle idee è veramente difficile.
Tutti ci lamentiamo,a volte pure a bassa voce, e non facciamo assolutamente nulla.
Quanto degrado dobbiamo ancora subire per reagire, per prendere posizione?
Perché ci fa paura reagire, chiedere chiarezza e giustizia?

Anonimo ha detto...

Caro 22:34 se il nuovo si deve occupare delle questioni hai elencato per me potresti anche fare a meno di presentarti.
I tuoi argomenti ormai non interessano più nessuno non te ne sei accorto?
Se è vero che hai voglia di metterti a disposizione del tuo paese parla di futuro meglio, il passato tra torto e ragione nessuno lo cambierà ne tanto meno ci interessa trovare eventuali colpevoli quindi AD MAIORA.

Anonimo ha detto...

Cercare una classe dirigente a Giurdignano?
Se ancora non ha conosciuto una classe operaia!

Anonimo ha detto...

Qualcuno accennava al fatto che quando piove alcune zone del paese si allagano. Bene perché si allagano? Perché forse manca la fogna bianca? No le opere sono state realizzate, bisognerebbe capire come. Questo significa far luce. Se per voi è arroganza rimanete nello stagno e tra le erbacce.

Anonimo ha detto...

Concordo con l'anonimo 8 gennaio 2018 20:35 e mi complimento con lui per la maturità con cui guarda alla politica. Gruppi e gruppetti non servono a nulla, se poi non c'è nessuno che sia in grado di amministrare.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 07:44 non si può salutare con un latinismo, che farebbe pensare alla conoscenza dei grandi pensatori del passato, e licenziare il mio pensiero di far luce sul passato come un fatto anacronistico e che non interesserebbe a nessuno. I grandi del passato insegnano che non ci può essere presente e ne tantomeno futuro senza una conoscenza critica del passato.
Il bisogno di fare luce sul passato è fondamentale perché è proprio in quello che si è fatto o non si è fatto o fatto bene o male che si trovano le risposte giuste per vivere il presente e costruire il futuro. Far luce non significa sete di giustizialismo, ma capire la nostra storia. Certo chi ha sbagliato dovrebbe quanto meno chiedere scusa o ammetterlo.
Parlare di futuro spazzando via il passato e ignorando i problemi del presente è pura utopia in mano ai pagliacci.
Di che cosa si dovrebbe parlare alle prossime elezioni? Di come organizzare l'estate giurdignanese, quali fochi fare a Santu Rocco, quali libri presentare a un paese che non legge, quale compleanno festeggiare vicino al comitato festa?
Siate un po' responsabili.

Anonimo ha detto...

SIETE UFFICIALMENTE INVITATI ALL'INAUGURAZIONE DELLA SEDE DEL CLUB PER L'UNESCO DI GIURDIGNANO NELLA SALA AFFRESCATA DEL PALAZZO BARONALE.
LA CERIMONIA SI SVOLGERA' DOMENICA 14 GENNAIO 2018 ALLE ORE 18,30.

Anonimo ha detto...

Lavorare su un programma elettorale da proporre a Giurdignano il prossimo maggio è veramente difficile. Pochi sono gli spazi d'azione in quanto il nostro paese grazie all'opera di validi amministratori ha raggiunto l'eccellenza. E non è vanità la nostra perché ciò ci viene riconosciuto dai paesi limitrofi che nutrono invidia. E' stato rigenerato tutto: Comune, edifici scolastici, asilo, 2 centri diurni, ripristino tendostruttura, bonifica campo sportivo da elementi cancerogeni ecc.
A questo aggiungasi il grande lavoro svolto per traghettare il nostro paese nel futuro proficuamente. Si è stati lungimiranti nel portare l'economia del paese da quella storicamente agricola, rudimentale e scarsamente meccanizzata ed estranea alle tecniche intensive, a un'economia prevalentemente turistica. E ancora, anche se non altrettanto visibile ma sicuramente fondamentale la cura e l'attenzione alla cultura.

Quali altri programmi per il futuro? Veramente pochi. Il futuro è già tra noi; il presente è già il futuro.

Ogni proposta o tentativo di cambiamento potrebbe arrecare dei danni alla bellissima cartolina che i nostri governanti ci hanno inviato. Bisogna custodirla gelosamente.

p.s. Il presente pensiero sintetizza una chiaccherata a sfottò con un amico.

Anonimo ha detto...

Il nuovo... parlare di futuro...
Parlare del nuovo presuppone l'esistenza del vecchio.
Parlare di futuro presuppone il presente e il passato.
Qui non si vuole sentir parlare del nostro passato, ne del nostro presente.
Come si può pretendere formule magiche per costruire un ricco futuro?
Un contesto che vive nell'indifferenza, nel vuoto, senza alcun ragionamento, senza mai una domanda a cui far seguire una risposta come si fa poi a pretendere che si parli di futuro?
Siamo nell'irrazionale e nell'allucinazione.

La politica salutare non può nutrirsi di storie fantasiose e di sogni irrealizzabili. La politica è vita e deve fare i conti con i fatti; e per fare i fatti ci vogliono dei presupposti ragionavoli e delle solide fondamenta.
I programmi elettorali rimasti quasi totalmente irrealizzati arrecano un danno alla comunità mostruoso: un futuro negato.

Io non credo che delle griglie poste ai margini di una strada sopraelevata priva di adequati parapetti possano raccogliere le acque piovane. A Giurdignano questo è consentito nell'indifferenza che ci caratterizza.

Anonimo ha detto...

Vogliamo iniziare a organizzare qualche incontro? Qualche segnale di fumo!

Anonimo ha detto...

Nelle tre stanze lato sud al primo piano è compreso anche il salone delle feste?

Anonimo ha detto...

Amico delle 8 e 11 può darsi che abbia ragione tu ma vivendo e conoscendo il nostro paese con i presupposti che tu metti avanti non credo che l'elettorato di giurdignano ti ti farà giustizia.
Sempre AD MAIORA

Anonimo ha detto...

E' pazzesco constatare come un progetto su cui andava edificato il futuro di un paese da cavalli di battaglia, cambiato lo scenario politico, vengono confinati nel dimenticatoio perché non ritenuti più attuali. Eppure alla vigilia delle precedenti elezioni comunali ci si è spesi nelle case dei cittadini per presentare come rivoluzionario un progetto su cui si stava lavorando e che avrebbe cambiato il volto del nostro territorio. La grandiosa creatura era il PUG.INTERCOMUNALE GIURDIGNANO-OTRANTO.
Si bussò a quasi tutte le case e anche alla mia usando come passe-partout un mezzo parente.
Si voleva rivoluzionare tutto l'assetto urbanistico: riqualificazione del centro storico, viabilità urbana ed extraurbana, spazi pubblici attrezzati, valorizzazione del parco megalitico appropriatamente servito di aree di parcheggio e ristoro, progettazione di un'ampia zona di edilizia popolare e convenzionata intercomunale e come fiore all'occhiello la previsione di un'ampia area mercatale nella zona prospicente la stazione ferroviaria.
Be sinceramente un bel progetto.
Sono passati 5 anni è di questo bellissimo film non vi è più traccia.
Oggi non è più argomento da trattare; fa parte del passato e qui bisogna parlare di futuro.

Ma lo sapete che stiamo pagando un mutuo di 120.000 euro per aver finanziato la progettazione del PUG-intercomunale?

Inqualificabile.................................

Anonimo ha detto...

Sarà un difetto di fabbrica. Neppure i Cinque stella si fanno sentire a Giurdignano. Eppure sono tanti ma solo per una questione di moda. Il denunciare il malcostume anche locale lo lasciano fare agli altri.

Anonimo ha detto...

Il MoVimento 5 Stelle presenta il Programma ambiente lanciando lo slogan:

"Lavoriamo sul presente per costruire il futuro".

I nostri tanti paesani pentastellati non potrebbero fare qualcosa?

Anonimo ha detto...

Trovo preoccupante l'immobilismo politico nei giovani e nei meno giovani del nostro paese.
Lasciare campo libero a quei pochi soliti personaggi è il segno tangibile della decadenza.
La nostra indifferenza sarà letale. Il rischio di implodere esiste se non ci diamo una mossa.
Il buon governo si può avere se le sollecitazioni esterne e le istanze della gente sono sempre presenti.

Anonimo ha detto...

Si potrebbe chiamare:
"SOCIETA' ATTIVA"
"BORGO ATTIVO"

Anonimo ha detto...

Ma non vi sembra che l'anonimo del AD MAIORA faccia "mamma lu cicciu me tocca...cicciu toccame" con l'anonimo vendicativo?

Anonimo ha detto...

11 e 23 ho solo detto che se si vuole fare politica a giurdignano non serve rivangare nel passato,ma esporsi e parlare di futuro.
Il passato c'è sempre qualcuno che lo difenderà e altri che lo attaccheranno quindi parliamo di futuro no? Mi sembra logico

Anonimo ha detto...

Sempre a proposito di PUG_Intercomunale.

Sono passati più di 7 anni da quando fu lanciata l'idea di dotare le due comunità limitrofe Otranto e GIURDIGNANO di uno strumento urbanistico moderno capace di accogliere in modo integrato le nuove esigenze del territorio: L'obiettivo era quello di coniugare al meglio la vocazione turistica costiera con le specificità rurali dell'entroterra.
Il Prof. Nigro padre nell'accettare l'incarico in una delle sue primi audizioni sostenne che il futuro del territorio doveva passare dal piano.

Doveva essere una progettazione da consegnare in poco più di 32 mesi; sono passati anni e anni e non si è addivenuti a nulla.
Le rate semestrali del mutuo continuano a scadere.

Non credete che sia giunto il momento di cercare delle responsabilità?

Ah dimenticavo non bisogna interessarsi del passato. Si deve parlare solo di futuro.

E a pensare che con 120.000 euro avremmo rifatto tutte le strade di campagna e sistemato quelle urbane che si trovano in uno stato pietoso.

Viva l'eccellenza. Rivotateli.... siamo in ottime mani.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 11:23 prova anche tu a vedere il termine "vendicativo" non come aggettivo qualificativo ma come sostantivo e vedrai che potresti pure tu declamare "mamma lu ciuciu me tocca..ciucciu toccame".

Vendicare
può essere atto di dovere.

Anonimo ha detto...

Anonimo del AD MAIORA, tu nel post del 13 gennaio 2018 14:23 hai dato ragione a chi incitava a fare del giustizialismo sul passato, ma hai aggiunto che i giurdignanei non gli avrebbero reso giustizia.
E' evidente che ne sei attratto, altrimenti avresti condannato senza se e senza ma.

Anonimo ha detto...

....quindi parliamo di futuro no? Mi sembra logico

Peccato che nessuno si espone e nessuno ne parla.
Parlare di futuro è molto difficile; servono delle idee chiare, innovative e quindi capaci di soppiantare e superare alcune criticità che abbiamo ereditato dal passato e quelle del presente. E cosa serve per pensare a un futuro migliore e sostenibile? Sicuramente non le facili promesse della politica. I politici possono solo predicare lo sviluppo ma non sono certamente capaci di realizzarlo, anche perché non dispongono delle risorse necessarie.

Per costruire il futuro servono importanti investimenti. Lo sviluppo di un territorio richiede la disponibilità di grosse risorse umane e materiali.
In un contesto come il nostro reperire risorse non mi sembra facile anche perché il ns. territorio è povero e le persone sono ancora poco disponibili a condividere dei progetti.
Non ci sono altri modi per garantire per il futuro una crescita sostenibile.
Bisogna quindi cambiare mentalità e approcciarsi in modo consono alle nuove regole dello sviluppo. In questo senso ecco invece un ruolo importantissimo che la Politica potrebbe assolvere. La Politica dovrebbe farsi carico di facilitare lo sviluppo mettendo in piedi in primis una normativa che semplifichi la burocrazia che spesso rallenta e a volte impedisce la realizzazione dello sviluppo. Ma il maggior valore aggiunto che la Politica potrebbe offrire sarebbe proprio quello di farsi promotrice sul territorio di una serie di progetti da condividere con gli operatori privati.

Anche una Fiera o una Spaghettata potrebbero essere veicoli di iniziative produttive e culturali sul territorio.

Anonimo ha detto...

Domani 14 Gennaio 2018

SIETE UFFICIALMENTE INVITATI ALL'INAUGURAZIONE DELLA SEDE DEL CLUB PER L'UNESCO DI GIURDIGNANO NELLA SALA AFFRESCATA DEL PALAZZO BARONALE.

L'attuale amministrazione comunale avendo sempre ritenuto necessaria la fattiva collaborazione con le associazioni del territorio ha messo a disposizione IN MODO GRATUITO tre locali lato sud al primo piano del Palazzo baronale e per le cerimonie di spiccato valore associativo e culturale il fantastico salone delle feste.
Un fatto meritorio in se concedere degli spazi ad una associazione. Ma nello specifico vi è un fatto non di poco conto e che sta proprio nella formula utilizzata per assegnare l'uso di quasi tutto il primo piano di un immobile storico ad una associazione: IL COMODATO GRATUITO A TEMPO INDETERMINATO.
Viste le finalità ci poteva pure stare la gratuità se non fosse che tra i padri ispiratori dell'associazione beneficiaria ci fosse un irricevente di tanta generosità istituzionale.

E' passato ormai molto tempo da quel articolo apparso su un quotidiano locale dove veniva raccontato nell'incredulità un diverso rapporto dell'allora Amministrazione comunale di Giurdignano e le associazioni non proprio amiche.
L 'articolo si presentava cosi: NUOVA SEDE PER L'ASSOCIAZIONE, A PAGAMENTO
L'associazione "Gruppo Emergenza Radio-Centro di Protezione Civile Marevick" ricevette a distanza di pochissimo tempo due raccomandate dal primo cittadino di Giurdignano Donato Fanciullo. Con la prima si invitava a un cambio di sede, con il passaggio dalla ex scuola elementare di via San Vincenzo ai locali di via Piave. Mentre con la seconda, recapitata nei primi giorni di agosto in virtù di una delibera di Giunta presa il 24 luglio, si SOLLECITAVA IL PAGAMENTO DEL CANONE DI AFFITTO, EQUIVALENTE A 100 EURO ANNUI, A DECORRERE DALLO SCORSO 1 AGOSTO. Sentito al riguardo il primo cittadino chiari' che il canone modesto preteso rimaneva un fatto simbolico ma rispondeva al rispetto della legge in materia di contratti di locazione tra enti pubblici e soggetti privati.

Come possiamo vedere, a ruoli invertiti, ci troviamo in presenza di modi di essere diversi sia delle persone che della interpretazione e lettura dei fatti, anche nel rispetto della legge.

Viva la coerenza.

n.b. articolo di giornale in p.m.

Anonimo ha detto...

Chi può parlare di FUTURO con cognizione di causa e con garanzia di successo? Solo chi ha fatto della sua stessa ragion di esistere potrà condurci "insieme verso il futuro". E costoro sono già al potere e ci stanno accompagnando verso la meta.
C'è poco da aggiungere. Siamo già in buone mani. Le grandi questioni che erano al centro del programma sono stati traguardati.
Ecco alcuni punti:
- Utilizzo Palazzo Baronale al meglio -perseguito
- Bel parco giochi per i bambini -perseguito
- Riqualificazione cimitero -perseguito
- Rigenerazione Cripte -perseguito in parte
- Accelerazione tempi approvazione PUG -sopravvenuto disinteresse
- Campo sportivo regolamentare -bonifica componenti cancerogeni avvenuta.
Tutto il resto aspettatevelo nei prossimi cinque anni.

Anonimo ha detto...

Giurdignano su rete 4.
Il dramma del precariato. Gli extracomunitari forse se la cavano meglio.

Anonimo ha detto...

L'ipocrisia degli INNOMINATI del bel paese è più letale della tigna.
Meglio alzare bandiera bianca. Godeteveli.
Buon avvenire a tutti.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 7:20 meglio un usato garantito che un nuovo con difetto di fabbrica.

Anonimo ha detto...

Anonimo 16 gennaio 2018 10:06, se l' usato garantito è il "geneticamente buono" allora questo paese è destinato alla rovina! A proposito, non saranno le tre stanze del Palazzo concesse in "uso gratuito" il prezzo dell'inciucio?

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